L'Intenzione nel Marketing della Gentilezza: il punto da cui inizia ogni trasformazione
Ci sono parole che pronunciamo spesso, quasi senza rendercene conto, ma che racchiudono un potere enorme. Una di queste è “intenzione”. La usiamo in mille conversazioni: “avevo intenzione di…”, “la mia intenzione era…”, “non avevo cattive intenzioni…”. Eppure, quando la portiamo nel mondo del marketing, della comunicazione, del business, acquisisce un significato completamente diverso. Diventa un punto di partenza, una direzione, una bussola. Diventa la base invisibile su cui costruiamo tutto il resto. L’intenzione non è un’idea. Non è un pensiero passeggero. Non è un buon proposito di inizio anno. L’intenzione è un atto. Un atto mentale, emotivo e persino energetico. È la decisione profonda di muoversi in una direzione precisa. È un “perché” che viene prima del “come”. E, soprattutto, è ciò che determina la qualità di ogni nostra azione, anche quelle più piccole. Quando lavoriamo nel mondo del marketing o quando costruiamo un progetto personale, l’intenzione è la prima cosa che dovremmo chiarire. Non la strategia, non gli strumenti, non i contenuti. Quelli vengono dopo. L’intenzione è la radice da cui nasce tutto. È ciò che dà tono, forma e colore a tutto quello che facciamo. Ti faccio un esempio semplice. Prendi un creator. Può pubblicare un video per “fare numeri” o può pubblicarlo per “aiutare qualcuno a capire una cosa importante”. Il video, tecnicamente, è lo stesso. Ma l’intenzione è completamente diversa. E questa differenza lo spettatore la sente, anche se non la vede. Perché l’intenzione passa. Sempre. Passa dal tono della voce, dalla scelta delle parole, dalla cura con cui si prepara un contenuto. Passa dall’energia che metti in ciò che fai. Non è spiritualità: è percezione umana. Lo stesso vale per un imprenditore. Può rispondere a un cliente con lo scopo di chiudere una vendita, oppure con l’intenzione di risolvergli davvero un problema. Cambia tutto. Cambia la fiducia, cambia la relazione, cambia la soddisfazione. E, paradossalmente, cambia anche la vendita. Perché le persone sentono quando sono rispettate e quando, invece, sono solo un obiettivo da raggiungere.