È un periodo che noto dei segnali ben precisi, la mediocrità imperversa.
Vedo gente che è convinta di aver fatto bene perché qualcuno ancora più peggiore (ma non lo sa) gli ha fatto i complimenti.
Tre eventi, di cui due, uno vicino all’altro. In tutti e tre i casi, eventi mediocri conditi da complimenti.
Il problema del feedback è proprio questo, se chi ti dice bravo non ha competenze, quel bravo non serve a nulla.
Non te ne fai nulla di un merito ch è in realtà noi hai. Questa è la dura realtà.
Gente che sale sul palco senza nessun valido reale motivo, che dispensa consigli senza nemmeno lui/lei avere idea di cosa sta parlando.
E tutti a battersi la mano sulla spalla manco avessero condotto San Remo.
Quindi il mio consiglio è, seguite chi ne sa, e chi sopratutto non vi dice bravo. È l’unica maniera per crescere.