Non tutte le intelligenze artificiali sono “umane” allo stesso modo
Un gruppo di ricercatori di Harvard ha pubblicato uno studio dal titolo “Which Humans?” che pone una domanda molto interessante:
quando noi istintivamente diciamo che un’IA “ragiona come un essere umano”… di quali esseri umani stiamo parlando davvero?
Analizzando i grandi modelli linguistici (come ChatGPT), gli autori hanno scoperto che la maggior parte dei dati su cui vengono addestrati proviene da società occidentali, istruite, industrializzate, ricche e democratiche — le cosiddette culture WEIRD.
Il risultato è prevedibile ma ci fa riflettere.
Queste IA riflettono solo una piccola parte dell’esperienza umana globale.
Valori, modi di pensare e prospettive di milioni di persone restano fuori dal quadro.
Lo studio ci invita a guardare oltre la superficie e a ricordare che “intelligenza artificiale” non significa “intelligenza universale”.
Ogni IA porta con sé il mondo da cui è nata.
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Massimo Scalzo
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Non tutte le intelligenze artificiali sono “umane” allo stesso modo
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